ENSEMBLE CANTICUM NOVUM
- Moena (TN) -

In Sacro Silenzio

Il terzo CD inciso dall'Ensemble Canticum Novum per il 25° anniversario - 2018

 

In Sacro Silenzio - canti sacri

Dopo l'incisione di “Mosaico vocale” (2005) e “Seguendo la stella” (2009), per il nostro 25° compleanno presentiamo il terzo CD, dedicato questa volta al genere che più ci rappresenta: la musica sacra.

Spesso tale musica viene considerata seria e impegnativa all'ascolto, oppure riservata a pochi, ma con questo nuovo lavoro abbiamo voluto dimostrare quanto queste affermazioni siano lontane dalla verità. Abbiamo infatti deciso di presentare un percorso che non segue una sequenza filologica precisa, ma vuole trasportare l'ascoltatore attraverso sonorità che mutano da un brano all'altro, alternando momenti più meditativi ad altri più gioiosi, alcuni carichi di tensione ed altri da cui traspare serenità. E' interessante notare come i diversi stili compositivi – partendo dagli autori rinascimentali fino a quelli contemporanei, ma anche spaziando tra culture differenti – riescano ad esprimere in musica preghiere e messaggi biblici con un'incisività che a volte risulta quasi commovente. 

Nostre complici, nel creare le atmosfere più adatte, sono le chiese, alcune delle quali dotate di un'acustica veramente speciale, quasi magica che, oltre ad essere d'aiuto nel canto lascia trasparire una grande spiritualità. Tra queste abbiamo scelto la Pieve di San Giovanni per effettuare le registrazioni del CD.

Dall'unione delle molteplici sensazioni descritte nasce anche il titolo di quest'ultimo lavoro: “In Sacro Silenzio”, che riassume ciò che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella propria vita. Non un silenzio imposto, ma che nasce spontaneo ogni qualvolta veniamo catturati dalla bellezza di ciò che ci circonda e che ci fa rimanere senza parole.

La musica e il canto corale, come l'armonia della natura creano spesso questo effetto.

La sequenza di brani che presentiamo ripercorre in parte la nostra storia, ma è anche un viaggio nel tempo e, parallelamente, un percorso “multietnico”. 

Sebbene ordinati secondo criteri di affinità armonica, i canti possono però essere raggruppati idealmente in filoni tematici che permettono di gustare appieno la grande varietà della musica sacra.

Abbiamo scelto di presentare le preghiere più conosciute attingendo sia dalla tradizione russa ortodossa con il Padre nostro - Otche nash (13) e l'Ave Maria - Bogoroditse Devo (7), sia da quella più “occidentale” e contemporanea con Salve Regina (16).

Tre composizioni hanno invece testi ricchi di misticismo, scritti da grandi santi del passato: O alto glorioso Dio (1) di San Francesco d'Assisi, Nada te turbe (11) di Santa Teresa d'Avila e O Sacrum Convivium (10) di San Tommaso d'Aquino.

Dalla liturgia abbiamo scelto un Kyrie (3) dal clima fiducioso e sereno, mentre non potevano mancare alcuni noti inni come Noi canteremo gloria a te (15) e Ubi caritas (19), presentati dapprima nella loro forma più antica che poi sfocia verso inaspettate evoluzioni. 

Nel corso dei secoli anche i testi biblici sono stati fonte d'ispirazione per i compositori, ecco quindi  il secondo verso del Salmo 81 Exultate Deo, adiutori nostro (4), vivace brano di lode a Dio e l'inizio del capitolo 19 del secondo libro di Samuele, David's Lamentation (12), che descrive quando il re Davide, addolorato e commosso, pianse la morte del figlio Assalonne. Si giunge quindi, con If ye love me (5), al confortante passo evangelico di Giovanni in cui si recita «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spiritò di verità».

Il tema della natività è affrontato in due brani dallo stile molto differente: il luminoso Born on a New Day (6) e La Peregrinacion (14) in cui non è difficile scorgere la vena malinconica di una parte della musica tradizionale argentina.

Un'ulteriore sfaccettatura del canto liturgico ci viene proposta da tre Spirituals: Down to the River to Pray (18), Hear my prayer (20) e Lord, I know I've been changed (21).  

L'unione tra la liturgia cristiana occidentale e la tradizione popolare si esprime in maniera prorompente nel Lacrimosa (17), il brano più caratterizzante dell'intero CD. Si tratta di una parte  che può essere liberamente inserita o meno nel Requiem, cioè nella Messa per i defunti, ma Calixto Álvarez, compositore contemporaneo cubano, intreccia il testo latino col canto tradizionale dell'etnia Yoruba, originaria della Nigeria e vittima dei conquistatori spagnoli che strapparono dalle loro terre uomini e donne per portarli a Cuba in schiavitù. Secondo quanto si racconta, le schiave convertite al cristianesimo non potevano partecipare alle celebrazioni comunitarie, ma, per protesta, a volte entravano improvvisamente nella chiesa cantando nel loro idioma, in chiara opposizione al canto dei sacerdoti.

L'unico pezzo dell'intera raccolta che non ha un testo è la Gavotta (9) di J. S. Bach, tratta dalla terza Suite per orchestra. Trattandosi di musica strumentale non si può parlare di musica sacra, ma l'eleganza della composizione barocca si presta bene all'interpretazione vocale, inserendosi armonicamente nel nostro percorso.

Gli ultimi due brani, infine, pur non avendo un testo sacro hanno uno stretto legame con la fede e invitano a riflettere sulla propria esistenza. Tråg mi, Wind (2) in dialetto carinziano, traduce in musica il ricordo di una persona morta, volata in cielo come una foglia trasportata dal vento. 

Il poeta spagnolo Manuel Verdugo, in Angelus (8), crea un’immagine altrettanto nitida e precisa del momento in cui i rintocchi della campana della sera, chiamata anche dell'Ave Maria, interrompono per un istante il silenzio di un paese di mare d’altri tempi, caricandolo di una forte tensione emotiva e suscitando differenti stati d’animo:  

«Quando risuona, i credenti pregano; 
sospirano gli amanti, e per un momento
l'uomo senza amori né speranze
fissa i suoi occhi vaghi nel cielo...»
…in sacro silenzio. 

 

Titoli delle canzoni sul CD:

O alto glorioso Dio - C. Vettorazzi (*1959)
Tråg mi, Wind - C. Dreo (*1958)
Kyrie - Missa brevis di G. P. da Palestrina (1525-1594)
Exultate Deo - A. Scarlatti (1660-1725)
If ye love me - T. Tallys (1510-1585)
Born on a New Day - P. Lawson – arr. P. Knight
Bogoroditse Devo - S. Rachmaninoff (1873-1943)
Angelus - I. Defrancesco (*1970)
Gavotta - J.S. Bach (1685-1750)
O Sacrum Convivium - L. Molfino (1916-2012)
Nada te turbe - C. Vettorazzi (*1959)
David’s Lamentation - W. Billings (1746-1800)
Otche nash - N. Kedrov (1871-1940)
La Peregrinacion - A. Ramirez – elab. D. Andreo
Noi canteremo gloria a te - arm. C. Goudimel – elab. I. Defrancesco
Salve Regina - I. Defrancesco (*1970)
Lacrimosa - C. Álvarez (*1938)
Down to the River to Pray - arr. P. Lawson
Ubi caritas - O. Gjeilo (*1978)
Hear my prayer - M. Hogan (1957-2003)
Lord, I Know I’ve Been Changed - Trad. Spiritual

 


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